sabato 15 aprile 2017

 Portret van Julius Julin en Anna Kroutén in de tuin, in de zomer - Johan Krouthén (1890

lunedì 27 marzo 2017

Il mistero della vita
penetra nel mistero della morte,
il giorno chiassoso
tace dinanzi al silenzio delle stelle.
(Rabindranath Tagore)
Vincent Van Gogh, Notte stellata.............BUONA SERATA <3

mercoledì 1 marzo 2017

Siamo ricordi, ricorsi e rimorsi che s'assomigliano come rivoli d'acqua.
Stessi denti, stessi artigli.

sabato 18 febbraio 2017

Jules Joseph Lefebvre
( Tournan-en-Brie, 1834 - Parigi, 1911)
"Maria Maddalena nella grotta", 1876

domenica 5 febbraio 2017

venerdì 3 febbraio 2017

ateci caso. Tutte le volte che si parla di ego spesso lo si fa in termini negativi e in un attimo lo si associa a comportamenti deprecabili, come l’egocentrismo e il bieco egoismo. Eppure demonizzarlo tout court è sbagliato, perché come la luce e l’ombra, anche l’ego ha due facce. Esiste, infatti, quello sano e quello “mostruoso” che regolano la nostra vita più di quanto immaginiamo. Il primo ci sprona alla crescita e allo sviluppo del nostro vero essere, è ciò che ci spinge a fare qualcosa per noi stessi di cui però anche gli altri, in maniera diretta o indiretta, presto o tardi trarranno beneficio. Un esempio? Praticare attività fisica non solo migliora il rapporto che abbiamo con il nostro corpo, ma ci fa diventare una persona più felice e più sana, che non grava sul sistema sanitario, abbassando così i costi della spesa pubblica. Un vantaggio per tutti, quindi.
L’ego mostro, invece, mira solo ed esclusivamente a ottenere privilegi per sé senza tenere in considerazione eventuali danni a scapito del prossimo e spesso, paradossalmente, della propria persona. È quella vocina interiore che ci sussurra nella testa cattiverie più o meno orribili, in genere derivanti dai paragoni con gli altri. Per l’ego mostro non ci sono vie di mezzo: le persone sono migliori o peggiori di noi. Se ci dice che gli altri sono più bravi, più belli e più buoni si mette subito in moto un meccanismo mentale che ci induce a credere di non essere all’altezza, di non essere abbastanza, di essere sbagliati. E in un attimo diventiamo infelici. Così per sentirci meglio, per liberarci di quel senso di inferiorità, ecco che ce la prendiamo con gli altri, li sminuiamo, li screditiamo e li ridicolizziamo con commenti, le critiche e i giudizi sprezzanti.
È un circolo vizioso che non ha mai fine, che nell’arco della stessa giornata, ci fa sentire in modo alternato vittima e carnefice. Prendiamone atto: l’ego mostro adora tagliare la testa altrui, solo per il gusto di sentirsi più alto. Lui campa di questo. E quando gli diamo credito, lui è felice. Peccato che avere ragione ed essere felici siano due cose ben distinte e separate. Solo l’ego sano sa cos’è la vera felicità. È consapevole che occorre impegno per la costruzione e per la fruizione della gioia. Ma non ne è spaventato, anzi. Sa bene che maggiore è lo sforzo, più grande sarà la ricompensa. L’ego sano è creativo, collaborativo, autentico e propositivo. L’ego mostro, al contrario, è distruttivo, giudicante, competitivo e oltremodo ingannevole. Il primo mira a essere felice, il secondo ad aver ragione. Ecco perché, come recita un detto tibetano, “se sei infelice è tutta colpa tua”, o meglio, del tuo ego mostro. “Essere consapevoli di tale dualismo è il primo passo verso la serenità interiore. Sono ancora troppo poche le persone che hanno compreso che la vita si svolge per lo più nella nostra mente, pertanto è di cruciale importanza fare il possibile affinché sia un bel posto in cui vivere, proprio come se fosse la nostra casa” spiega il life coach Alessandro Cozzolino.
“Occorre quindi allenarsi a ripulirla da ogni sorta di negatività, rimuovere tutto ciò che di inquinante e di tossico possa in qualche modo intaccarne l’atmosfera, come se si trattasse della polvere che quotidianamente si annida nelle nostre abitazioni”.
Ecco 7 mosse per spazzare via atteggiamenti nocivi per la nostra felicità, togliendo il comando all’ego mostro e lasciandoci guidare dall’ego sano.


giovedì 2 febbraio 2017

Il petrolio sta per finire, milioni di immigrati bussano e vogliono entrare, nel frattempo, ci saranno Maria de Filippi, il Grande Fratello e i conduttori televisivi che vi diranno: “tranquilli, va tutto bene, avanti con il prossimo ospite”.