martedì 27 settembre 2011

Di Marcello Ruggiero · 35 secondi fa
L’uomo non è libero nella misura in cui non dipende da niente e da nessuno: è libero nella misura in cui dipende da ciò che ama, ed è schiavo nella misura in cui dipende da ciò che non può amare. Il problema della libertà non si pone in termini di indipendenza, ma di amore. La forza del nostro amore determina la nostra capacità di essere liberi

lunedì 26 settembre 2011



Sonetto XVII

Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t'amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l'ombra e l'anima.

T'amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.

T'amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti

che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.

~ Pablo Neruda ~

sabato 24 settembre 2011

‎- Lo sapevi che milioni di prigionieri politici sono costretti ai lavori forzati per produrre il “Made in China” ? - Lo sapevi che le materie prime necessarie a molte di queste produzioni provengono da territori illegalmente occupati quali il Tibet, il Turkestan Orientale e la Mongolia? - Lo sapevi che quasi tutti i giocattoli venduti in Europa sono fabbricati in Cina e sono pericolosi per la sicurezza e la salute dei tuoi bambini ? - Lo sapevi che molti prodotti sono fabbricati con materiali di scarto ,nocivi ,radioattivi e inquinanti ? - Lo sapevi che tutti i lavoratori cinesi sono privi di qualsiasi tutela , privati dei più elementari diritti e costretti a morire di sfruttamento per un salario da fame ? - Lo sapevi che per via della concorrenza sleale delle imprese cinesi si sono già persi 20.000.000 di posti di lavoro nel mondo ? - Lo sapevi che la maggior parte delle imprese cinesi sono di proprietà dell’esercito ed i loro profitti servono al riarmo del regime ? SE NON LO SAPEVI ADESSO LO SAI! Non continuare a finanziare la più feroce dittatura al mondo Difendi la tua salute , difendi il tuo posto di lavoro BOICOTTA IL “ MADE IN CHINA “ Al fianco dei lavoratori cinesi che lottano per la democrazia in Cina Assieme ai patrioti tibetani che si battono per l'indipendenza del Tibet
Dio è morto. Dio resta morto. E noi l'abbiamo ucciso. Come potremmo sentirci a posto, noi assassini di tutti gli assassini? Nulla esisteva di più sacro e grande in tutto il mondo, ed ora è sanguinante sotto le nostre ginocchia: chi ci ripulirà dal sangue? Che acqua useremo per lavarci? Che festività di perdono, che sacro gioco dovremo inventarci? Non è forse la grandezza di questa morte troppo grande per noi? Non dovremmo forse diventare divinità semplicemente per esserne degni?
(Nietzsche)
Di fronte agli imbecilli non c'è che un solo modo per mostrare
il proprio spirito: evitare qualsiasi conversazione con loro.

Arthur Schopenhauer
L'amore è come le dighe: se lasci una breccia dove possa infilarsi un filo l'acqua, a poco a poco questa fa saltare le barriere. E arriva un momento in cui nessuno riesce più a controllare la forza della corrente. Se le barriere crollano, l'amore si impossessa di tutto. E non importa più ciò che è possibile o impossibile, non importa se possiamo continuare ad avere la persona amata accanto a noi. Amare significa perdere il controllo
La violenza non è soltanto la rivoluzione di piazza, la violenza è tutta una serie di atti che si pretende dal cittadino, o perlomeno di comportamenti. Il fatto che noi tra concetto di violenza e concetto di libertà facciamo spesso tutt'uno. La questione è questa: che noi non siamo liberi; noi crediamo di essere liberi; la libertà che abbiamo è ben misera. Tutto sommato di questa libertà ne facciamo poco conto. Noi crediamo di essere liberi semplicemente perchè possiamo camminare per strada, mangiare quello che vogliamo o, che so, avere e scegiere i nostri amici. In che cosa consiste questa nostra libertà? La nostra libertà è un'utopia, è una falsa libertà. La questione della libertà interiore noi non la sfioriamo nemmeno, sicchè la violenza noi la subiamo già nel momento in cui nasciamo, e nascendo in un certo gruppo sociale, in un cedrto gruppo familiare, con quella madre e con quel padre dunque noi già ci sottomettiamo alla loro influenza e quindi già limitiamo la nostra libertà.Questa è una catena senza fine, si capisce, i genitori sono figli, i figli diventano genitori e via di seguito. La società resta piùo meno in un certo modo intorno a noi e noi ci muoviamo credendo che ci sia questa libertà. Poi c'è la limitazione delle leggi stesse: noi siamo legati alle nostre leggi, quindi non siamo veramente liberi di far tutto quello che vogliamo, tanto è vero che vi sono leggi che cambiano da paese a paese. Poi vi sono leggi cosiddette pseudomorali che cambiano da regione a regione, e tra città e campagna; mutano così le prospettive, le valutazioni delle leggi, sicchè andiamo avanti ciascuno con un codice morale o pseudomorale più o meno personale. Dunque,quale coscienza di libertà se i canoni fondamentali della libertà noi non riusciamo a concepirli? Forse possiamo concepirla, ma attuarla, no.
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Viviamo in uno stato di provvisorietà impressionante. Tutto è estremamente precario. Ci dibattiamo in un'ansia continua in attesa che qualcosa debba succedere da un momento all'altro e qualcosa effettivamente succede perchè noi inventiamo i qualcosa. Anche un rubinetto del bagno che perde acqua può bastare a creare il"problema". Vi sono persone vittime di un pensiero fugace, per le quali la sola idea di una disgrazia è così reale che vivono nell'attesa dell'evento per poter poi dire di averlo previsto, di averlo sentito. Cosa succede in sostanza? La fissazione provoca l'incidente. Tutto qui. I nostri poteri nascosti sono tanti che, effettivamente, alimentando la nostra fantasia di mostri immaginari, finiamo col creare il mostro stesso.
Il dirsi veramente qualcosa è lo scoprirsi internamente nell'animo, e seguire quelle modificazioni che sono dell'animo, non alla superficie, nella banalità della vita, mainternamente, e questo è un discorso che non viene mai fatto tra un uomo e una donna, appunto perchè questa penetrazione totale può avvenire soltanto in quei casi in cui l'amore sia ad un livello spirituale, e questo amore a livello spirituale è molto scarso tra le coppie. L'amore spirituale è qualcosa di molto diverso da quello che noi conosciamo: l'incontro con una donna o con un uomo, sotto il profilo psicologico, il profilo culturale, il profilo matrimoniale, non sono incontri spirituali. L'incontro spirituale è una donazione totale, ma di natura interiore; questa donazione totale di natura interiore perchè sia perfetta bisogna che sia reciproca, e questo è molto raro, naturalmente. Esiste, certo che esiste. Spesso è unilaterale. E' invece, credo che sia difficile trovarla da ambedue le parti. Sono convinto che allorquando esiste, questo amore è destinato a non finire mai, nemmeno con la morte, perchè è un legame che continua come spiriti.
Io sono dell'avviso che gli uomini si accoppiano male. In realtà, l'uomo non compie una scelta, egli è scelto: l'uomo e la donna naturalmente. L'incontro fra un uomo e una donna avviene solitamente per motivi diversi da quelli che riguardano una vera e propria convivenza futura. L'incontro si svolge per un raptus improvviso, un innamoramento, un'amicizia, un motivo di natura sessuale, e si finisce con lo stare insieme, col protarre questa convivenza. Incidentalmente potrà esservi un matrimonio, oppure no: la questione rimane la stessa. Praticamente, i due sono stati scelti da una situazione contingente che li ha messi insieme e tale scelta non è stata ragionata. In linea di massima poi sorgono altre difficoltà: forzature per necessità sociali, per necessità economiche, per ragioni psicologiche. La donna ha bisogna di un uomo per appoggiarsi ad esso, per essere protetta e altrettanto l'uomo nei riguardi della donna. Ma cosa accade? All'inizio hanno molto da dirsi e poi non hanno da dirsi più nulla, perchè in realtà non si sono mai detto nulla, questa è la cruda verità. Non si sono mai detto nulla, perchè noi confondiamo ciò col dire qualcosa sul piano informativo: ecco la curiosità verso l'altro essere che porta alla sua scoperta. All'inizio questa scoperta sembra alimentare uno scambio reciproco ma, una volta scoperto tutto, non c'è più niente da fare e il colloquio finisce. Cessa la curiosità di scoprire perchè si conosce tutto dell'altro....Pochi esseri umani riescono a mantenere intatto questo segreto della loro personalità e sono quegli esseri tanto estemporanei da riuscire continuamente, nella vita, a produrre qualcosa a se stesso, al proprio lavoro. Ecco perchè continua così quel senso di scoperta dell'altra persona
Per me la vita è sempre affascinante perchè, quando la vita non viene vissuta, esplode in noi. E' come cercare di bloccare il coperchio di una pentola che bolle. Succederà qualcosa, ne sono convinto. Finiamo nel piombare nella paura, nella sofferenza, nella solitudine, nella paranoia o nell'apatia. Tutti segni del fatto che non stiamo vivendo! Quindi, se avvertiamo uno di questi sintomi, rimbocchiamoci le maniche e diciamo "Ora devo vivere". Nell'attimo in cui incominciamo a lasciarci coinvolgere nella vita, il vapore fuoriesce, e siamo salvi. Non è facile, me ne rendo conto: ma la vita ci fa sapere che deve essere vissuta nel bene e nel male.