lunedì 31 ottobre 2011

ELOGIO ALL'OSSESSIONE DELLA BELLEZZA La bellezza, sapete, è una porzione di spazio. Quella vera, intendo: non quella finta. Non si può costruire con pennelli e scalpelli, non con spatola e matita. Non è la proporzione tra le parti, né un contrasto di colori. La bellezza, quella vera, è piuttosto un’atmosfera, un battito, un cambiamento di tonalità. La bellezza, quella vera, è un’aura attorno, la variazione di temperatura dell’ambiente in cui Lei entra. Gli occhi addosso subito, alla bellezza quella vera. Gli occhi addosso, e non la lasciano più

sabato 29 ottobre 2011

Non c'è un essere umano che con vera gioia dica spesso: io sono felice, la mia vita va bene o, se lo dice, approfitta soltanto dei rari momenti di entusiasmo, dovuti alle circostanze suggestive ma, con la sua autentica coscienza, l'essere umano sembra rifiutare istintivamente la gioia, e si lascia quasi sempre immergere dal dolore e dall'idea della morte. Sicchè l'idea del dolore diventa il suo alimento quotidiano e la vita diventa più un trascinarsi che una buona passeggiata, lungo il mondo, come dovrebbe essere.

giovedì 27 ottobre 2011

Se potessi rivivere la mia vita, la prossima volta cercherei di commettere più errori. Non cercherei di essere tanto perfetto. Tutti noi abbiamo il feticcio della perfezione. Che differenza fa, se faccio sapere agli altri che sono imperfetto? Allora potranno identificarsi con me. Nessuno può identificarsi con la perfezione.
Io non voglio essere altro che ciò che sono, cioè umano. Mi piace veramente essere umano. Significa essere smemorati; significa sbattere contro i muri; significa entrare nelle stanze sbagliate; significa uscire dall'ascensore al piano sbagliato. Le porte si aprono, e scopro di essere al sesto piano anzichè al terzo, e dico: <Oh!>. E poi penso: <Caro vecchio mio, ci sei ricascato!>. E' magnifico essere umani.

mercoledì 26 ottobre 2011

Un abbraccio può alleviare la depressione, può consentire alle difese immunitarie dell'organismo di migliorare. Gli abbracci trasmettono una vita nuova ai corpi stanchi, ci fanno sentire più giovani e più vibranti. In famiglia, gli abbracci possono rafforzare i rapporti e ridurre significativmente le tensioni. Quando si viene abbracciati, toccati e coccolati, l'emoglobina nel sangue aumenta e porta ossigeno vitale al cervello e al cuore. Una delle cose più tristi della nostra cultura è che sottolineamo sproporzionatamente l'aspetto sessuale di un rapporto. E' un peccato, perchè così ci lasciamo sfuggire la tenerezza, il calore. Il bacio inaspettato, il tocco sulla spalla quando ne abbiamo più bisogno....ecco la gratificazione "sensuale.
C'è una terra dei vivi e una terra dei morti, e il ponte è l'amore. L'unica sopravvivenza e l'unico significato. In India, quando si incontra qualcuno o ci accomiatiamo da lui , giungiamo le mani e diciamo <Namaste>. Significa: <Io onoro in te il luogo dove risiede l'intero universo. Se tu sei in quel luogo in te, e io sono in quel luogo in me, siamo una cosa sola>. NAMASTE

martedì 25 ottobre 2011

IO SONO

pubblicata da Marcello Ruggiero il giorno martedì 25 ottobre 2011 alle ore 17.24
La mia felicità sono io, non tu. Non soltanto perchè tu puoi essere fugace, ma anche perchè tu vuoi che io sia ciò che non sono. Io non posso essere felice quando cambio soltanto per soddisfare il tuo egoismo. Non posso sentirmi felice quando mi critichi perchè non penso i tuoi pensieri e non vedo come vedi tu. Mi chiami ribelle , eppure ogni volta che ho respinto le tue convinzioni tu ti sei ribellata alle mie. Io non cerco di plasmare la tua mente, so che ti sforzi di essere te stessa e non posso permettere che tu mi dica cosa devo essere...perchè sono impegnato a essere me.

lunedì 24 ottobre 2011

venerdì 21 ottobre 2011

E’ molto più semplice non soffrire, non amare, non voler bene… Perchè amare è soffrire, ma se non si è amati si soffre, ma allora bisogna amare, quindi soffrire, o soffrire per non amare, amare è soffrire, non amare è soffrire, si è felici se si ama e se non si ama si è felici e si soffre per la troppa felicità che dà l’amore….
Che casino!!!!
Il modo migliore per diventare noiosi è dire tutto" (Voltaire)

lunedì 17 ottobre 2011

“C'è una virtù che molto amo, l'unica. Essa ha nome tenacia. Delle molte virtù di cui leggiamo nei libri e di cui sentiamo parlare i maestri non so che farmene. E, d'altro canto, tutte le molte virtù che l'uomo si è inventato potrebbero essere raccolte sotto un'unica denominazione. Virtù significa obbedienza. Solo che c'è da chiedersi a chi si obbedisce. Anche la tenacia, infatti, è obbedienza. Ma... tutte le altre virtù, tanto amate e lodate, sono obbedienza a leggi che sono state imposte da uomini; soltanto la tenacia non si inchina a queste leggi. Chi è tenace obbedisce infatti a un'altra legge, una legge particolare, assoluta, ente sacra, la legge che ha in se stesso, il "tenere a se stesso".H.H.

domenica 16 ottobre 2011

La gioventù non sa quel che può, la maturità non può quel che sa. (José Saramago)
Era una mattinata movimentata, quando un anziano gentiluomo di un'ottantina di anni arrivò per farsi rimuovere dei punti da una ferita al pollice. Disse che aveva molta fretta perché aveva un appuntamento alle 9:00. Rilevai la pressione e lo feci sedere, ben sapendo che sarebbe passata oltre un'ora prima che qualcuno potesse medicarlo. Lo vedevo guardare, continuamente, il suo orologio e ...decisi, dal momento che non avevo impegni con altri pazienti, che mi sarei occupato io della ferita. Ad un primo esame, la ferita sembrava quasi guarita; andai a prendere gli strumenti necessari per rimuovere la sutura e rimedicargli la ferita. Mentre mi prendevo cura di lui, gli chiesi se per caso avesse un altro appuntamento medico, dato che aveva tanta fretta. L'anziano signore mi rispose che doveva andare alla Casa di cura per far colazione con sua moglie. Mi informai della salute e mi disse che Lei era affetta, da tempo, dall' Alzheimer. Gli chiesi se la moglie si preoccupasse nel caso facesse un po' tardi. Lui mi rispose che Lei non lo riconosceva più, già da 5 anni. Fui sorpreso, e chiesi “E va ancora ogni mattina a trovarla, anche se non sa, chi é lei?”. L'uomo sorrise e mi batté la mano sulla spalla, dicendo: ''Lei non sa più chi sono io, ma io so ancora, perfettamente, chi é Lei per me” Il vero amore non é né fisico né romantico. Il vero amore é l'accettazione di tutto ciò che é, é stato e sarà. Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno! ♥♥♥ (dal web)
Forse è meglio essere irresponsabili in nome di un'idea giusta che responsabili seguendo un'idea sbagliata.
Winston Churchill

venerdì 14 ottobre 2011

"Nella morte non c'è niente di triste,non più di quanto ce ne sia nello sbocciare di un fiore. La cosa terribile non è la morte, ma le vite che la gente vive o non vive fino alla morte. Non fanno onore alla propria vita, la pisciano via. La cagano fuori. Muti idioti. Troppo presi a scopare, film, soldi, famiglia, scopare. Hanno la testa piena di ovatta. Mandano giù Dio senza pensare, mandano giù ...la patria senza pensare. Dopo un pò dimenticano anche come si fa a pensare,lasciano che siano gli altri a pensare per loro. Hanno il cervello imbottito di ovatta. sono brutti, parlano male, camminano male. Gli suoni la grande musica dei secoli ma loro non sentono. Per molti la morte è una formalità. C'è rimasto ben poco che possa morire."(C. Bukowski)

mercoledì 12 ottobre 2011

Sono solo le persone superficiali ad avere bisogno di anni per liberarsi da un'emozione. Un uomo che sia padrone di se stesso può porre fine a un dolore con tanta facilità quanto può inventarsi un piacere. Non voglio essere in balia delle mie emozioni. Voglio servirmene, goderle e dominarle."
O.Wilde Ritratto di Dorian Gray

giovedì 6 ottobre 2011

L'abulia, il vivere un'esistenza puramente vegetativa, senza nulla effettuare. è veramente riprovevole. Colui che in qualche modo affronta l'esistenza, soffrendo, piangendo, logorandosi: colui che pensa, riflette, medita, ragiona, che magari sbaglia, costui certamente è altamente apprezzabile, qualunque possa essere il risultato che raggiungerà. Io credo che i risultati in fondo non contano, le esperienze non si stratificano secondo i risultati, ma attraverso lo sforzo fatto per raggiungere un risultato.Questo una volta raggiunto, è un obiettivo che diventa scontato, che non dà più quelle emozioni che invece danno la lotta e il cammino fatto per raggiungere l'obiettivo

domenica 2 ottobre 2011

DICHIARAZIONE DI UMBERTO RANIERI, PRESIDENTE FORUM PROGETTO MEZZOGIORNO DEL PD

“I dati forniti questa mattina dalla Svimez nel suo rapporto annuale sul Sud, confermano la drammatica situazione in cui versano l’economia e la società meridionali. Le cifre relative alla condizione di giovani privi di occupazione e di prospettive suscitano allarme e preoccupazione.
La crisi dell’industria meridionale sta colpendo anche punti di eccellenza come l’Alenia.
Il Mezzogiorno paga un prezzo elevato ad una politica del Governo nazionale che in questi anni ha rinunciato del tutto a sostenere lo sviluppo delle regioni meridionali. Occorre una svolta profonda negli indirizzi della politica economica del Governo e si impongono misure di sostegno alla crescita. Il primo obiettivo di un programma di sostegno alla crescita economica è l’impegno per il Mezzogiorno.
Ad un rinnovato sforzo in questa direzione dovranno contribuire tutte le forze attive e responsabili operanti nella realtà meridionale ed un compito particolare spetta alle Regioni”.
L'amore è un'emanazione del tuo silenzio, della tua pace, del tuo benessere inte...riore, della tua beatitudine. Sei talmente estatico che vuoi condividerlo: questa condivisione è amore. L'amore non mendica, non chiede mai: "Dammi amore". L'amore è sempre un imperatore, è solo capace di dare; non si aspetta né si immagina qualcosa in cambio, mai.
PECCARE NON SIGNIFICA FARE IL MALE . NON FARE IL BENE , QUESTO SIGNIFICA PECCARE (P.P. Pasolini)