lunedì 25 luglio 2016

Chiamiamo “buio” la luce che i nostri occhi non riescono a vedere.
Chiamiamo “dolore” il piacere che non raggiungiamo, “odio” l'amore che non riusciamo a dare,
“guerra” la pace che non abbiamo e “avere” tutto ciò che ci impedisce di Essere.
Fëdor Dostoevskij
Mostrare le proprie debolezze, fragilità è una prova di grande fiducia negli altri. Mostrando le nostre parti più fragili, dimostriamo grande maturità. Si,forse più vulnerabili, ma anche più forti perché ci liberiamo di quelle maschere pesanti che giornalmente dobbiamo indossare per dire “si grazie è tutto ok” (è anche vero che il nostro interlocutore …resterebbe spiazzato se la risposta fosse diversa, proprio perchè ci si aspetta il classico tutto ok grazie e tu?) !!!
Essere se stessi, ma esserlo davvero,mettersi a nudo è una grande prova di coraggio
Non dobbiamo vedere sempre la vita come una vasta giungla … sempre in mezzo a iene ed avvoltoi, si quelli ci sono ed è anche fin troppo evidente, ma ci saranno sempre …
Al giorno d’oggi tutti vogliono apparire … mostrarsi uomini e donne che non devono chiedere mai …errando.
Pochi “sono” davvero!!!
Credo sia difficile aprire davvero il cuore, a volte ci procura immenso dolore e magari poi ce ne pentiamo .. ma con certe persone meglio un “dolore” che un dubbio.
Cerchiamo di viverlo come un qualcosa di LIBERATORIO E NON PERICOLOSO, è bello fare vedere che siamo umani che abbiamo i nostri punti deboli!
Sono molto più paziente con gli altri di quanto lo sia con me stesso, e mi è molto più facile tirar fuori i lati positivi nelle cose degli altri che non nelle mie. Sono un tipo così....

Sono molto più paziente con gli altri di quanto lo sia con me stesso, e mi è molto più facile tirar fuori i lati positivi nelle cose degli altri che non nelle mie. Sono un tipo così....

UOMO SOTTO ALBERO



CIRCOSPEZIONE

Dammi la mano, trattieni il respiro, sediamoci
sotto quest'albero gigante dove la brezza muore
in sospiri ineguali sotto le grige fronde
che il pallido e dolce chiaro di luna carezza.

Immobili, chiniamo lo sguardo sulle ginocchia.
Più non pensiamo, sognamo. Lasciamoli perdere,
la felicità in fuga e l'amore che si consuma,
e i nostri capelli sfiorati dall'ala dei gufi.

Dimentichiamo di sperare. Discreta e contenuta,
l'anima d'ognuno di noi due prolunghi
questa calma e questa morte serena del sole.

Restiamo silenziosi nella pace notturna:
non è bene disturbare nel suo sonno
la natura, questo dio feroce e taciturno.
Si devono lasciare per strada quelle persone che hanno la brutale volontà di capovolgere la sensibilità, l'umiltà di chi invece chinando le spalle per salvare la fierezza, procede sempre avanti, lasciandosi gli imbecilli dietro le spalle.

domenica 24 luglio 2016

Alle delusioni dobbiamo dare il giusto peso. Perché alcune, alla fine, erano solo illusioni.

Le persone che si considerano più fragili, dipendenti e bisognose spesso sono proprio quelle che nei momenti più difficili si dimostrano forti e determinate: ad esempio dover prestare soccorso, restare lucidi quando qualcuno ha bisogno, offrire presenza e aiuto in condizioni anche impossibili
Gabbiani
Non so dove i gabbiani abbiano il nido,
ove trovino pace.
Io son come loro
in perpetuo volo.
La vita la sfioro
com'essi l'acqua ad acciuffare il cibo.
E come forse anch'essi amo la quiete,
la gran quiete marina,
ma il mio destino è vivere
balenando in burrasca.
Vincenzo Cardarelli
Insegnami l'arte dei piccoli passi
Non ti chiedo né miracoli né visioni
ma solo la forza necessaria per questo giorno!
Rendimi attento e inventivo per scegliere
al momento giusto
le conoscenze ed esperienze
che mi toccano particolarmente.
Rendi più consapevoli le mie scelte
nell’uso del mio tempo.
Donami di capire ciò che è essenziale
e ciò che è soltanto secondario.
Io ti chiedo la forza, l’autocontrollo e la misura:
che non mi lasci, semplicemente,
portare dalla vita
ma organizzi con sapienza
lo svolgimento della giornata.
Aiutami a far fronte,
il meglio possibile,
all’immediato
e a riconoscere l’ora presente
come la più importante.
Dammi di riconoscere
con lucidità
che le difficoltà e i fallimenti
che accompagnano la vita
sono occasione di crescita e maturazione.
Fa’ di me un uomo capace di raggiungere
coloro che hanno perso la speranza.
E dammi non quello che io desidero
ma solo ciò di cui ho davvero bisogno.
Signore, insegnami l’arte dei piccoli passi.
Antoine de Saint-Exupéry

domenica 17 luglio 2016

Abbiamo fatto del nostro meglio per peggiorare il mondo. (E.Montale)......e siamo sulla buona strada ... per distruggerlo del tutto 

"Più forte si manifesta il bisogno d'apparire, tanto più profondo è lo stato d'ignoranza che cerchiamo d'occultare."

lunedì 11 luglio 2016

Tutto l'inganno e la truffa del tempo stanno nel suo farsi metro e misura. 
Prendiamo la vita: durasse pure cent'anni, se davvero l'amiamo non ci basterà mai.....

martedì 5 luglio 2016

Più si va avanti con gli anni e più non si ha tempo...non si ha pazienza ne la voglia di cercare di capire sempre tutto e tutti, non si cerca più di compiacere, ma si cerca ciò che ci piace. Non si ha più tempo ne voglia di fare falsi sorrisi , le cortesie svogliate, cercare chi non ti cerca , fare cose che non vogliamo fare. Sii ha quella parte di saggezza e spensieratezza che quasi torni ragazzetto/a e invece di dire: ” Ma si non importa ”cominciamo a dire: ” Ma sai che ti dico ? "vaffanculo" ..lo diciamo e sappiamo come ci si sente meglio dopo...una liberazione, perchè ne abbiamo accumulati troppi e non abbiamo più la pazienza.




venerdì 1 luglio 2016

L'amore nasce con il piacere di guardarsi, si nutre con la necessità di vedersi e si conclude con l'impossibilità di separarsi.
La tenera fata della stupidità è discreta e s'adatta meravigliosamente al bene e al male, al sapere e all'ignoranza, all'uno e all'altra, a voi come per me…
La ragione è in grado di mascherare il male che si cela perfidamente dietro la bella menzogna.
Ma di fronte alla stupidità la ragione è impotente.
Non ha nulla da smascherare.
La stupidità non porta maschere.
È innocente. Sincera. Nuda.
È indefinibile…
Milan Kundera